Prata
«A volte bastano piccole cose per suscitare
sentimenti inaspettati, gioie autentiche. Uno
scarabocchio, fatto ad occhi chiusi e con la mente
libera, può diventare un'opera d'arte». Questo il
pensiero della commissione giudicatrice delle
opere pittoriche nel difficile compito di premiare
i lavori esposti in piazza "Meyer" in occasione
della manifestazione "Prata tra i Fiumi". Per
creatività, estro, inventiva, espressività,
vivacità, fantasia, genialità, maestria e tecnica
pittorica, sono stati premiati Luciano Grapeggia
di Cavarzere
(Venezia), Sandro Borin di Roveredo in Piano e
Tristano Casarotto di Bassano del Grappa. Gli
artisti vincenti esporanno le loro opere in una
collettiva nella galleria della piazza. Premiati
anche gli artisti che hanno dipinto sull'argine.
In particolare Maria Luisa Cereser, Maristella
Tolot, Luigi Zamuner e Ema Valeria Costa.
Ma "Prata tra i Fiumi", giornata, che ha visto
inaugurare il nuovo approdo sul fiume Meduna, ha
dato la possibilità a centinaia di pratesi di
conoscere le bellezze naturali che si incontrano
camminando lungo i fiumi Sentiron, Meduna e
Livenza e le testimonianze medievali (chiese di
San Simone e San Giovanni) di indubbio valore
storico. Protagonisti della giornata pure i più
piccoli i quali, oltre che prendere confidenza con
docili asinelli messi a disposizione dalla
Cooperativa "Il Ponte" che opera a Ghirano di
Prata, comminando lungo gli argini hanno compilato
dei quiz-gioco preparati dalle associazioni di
volontariato. Anche questi sono stati premiati.La
prima edizione di "Prata tra i Fiumi" era iniziata
sabato mattina quando una decina di pratesi, tra i
quali Giacomo Maccan presidente della "Fondazione
Biasotto", a bordo di due cabinati manovrati e
preceduti dal fuoribordo guidato da Piero Boer -
uomo di punta della "Portus Naonis" e principale
sostenitore della realizzazione dell'approdo -
hanno risalito il Livenza e il Meduna per
attraccare a Prata.
Romano
Zaghet