La bicicletta di mio padre... arrotino

1945 - 2014
Padova, Via San Francesco 22


clicca sulle immagini per ingrandire - Foto di Gianni G.
(foto liberamente prelevabili - citare la fonte in caso di utilizzo pubblico)


Qualche giorno fa sono andato a Padova con la famiglia; erano anni che non ci andavo e mi sono sentito "turista"; mancava poco che non mi portassi la macchina fotografica.
Traffico caotico, rumore, puzza di scappamenti poi finalmente la ZTL.
A parte che bisognava camminare con sguardo attento alla strada e al marciapiede, eh sì, anche là ci sono i maleducati che non raccolgono i bisogni dei propri cani, ma vuoi mettere le botteghe (+ o meno come le nostre) e la mercanzia esposta (+ o meno come nelle nostre) e i prezzi offerta o saldo che sia (+ cari dei nostri) ... ma, sai com'è, s i a m o     a     P a d o v a (Sai cara, questo l'ho comprato da... a Padova - E' un pezzo unico, l'ho preso in Galleria... a Padova, da... - ecc. ecc.).

Ad un certo punto mi trovo davanti una bici di quelle che avevano gli arrotini una volta.
Mio padre, buonanima, morto giovane (a 45 anni) per oltre 20 anni ha fatto l'arrotino ed aveva una bicicletta così. Nel 1945, a ventunanni, coi risparmi e un piccolo prestito dalla Banca Agricola Popolare di Cavarzere si comprò una bicicletta che fece adattare con ruota in pietra per molare le lame, secchiello per l'acqua che gocciolando manteneva fredda la lama da affilare, catene e ruote dentate supplementari oltre al robusto cavalletto posteriore che avrebbe dovuto sostenere, oltre al peso della bici, quello suo seduto in sella pedalando per imprimere il movimento alla mola.

Sinceramente, ho avuto un tonfo al cuore!        Quella era la sua bicicletta. Quella bicicletta che mio fratello aveva venduto per pochi denari, a mia insaputa, ad un robivecchi, perchè dov'era (nel garage) gli "intrigava", "la moglie faceva fatica a parcheggiare l'auto..."
Adesso è di proprietà della Ferramenta Griggio, nei suoi negozi potete trovare un'ampia gamma di articoli: dal pentolame alla ferramenta, dalla coltelleria ai prodotti di cura personale, dal tempo libero al giardinaggio, e molto altro.

E' lì, sul marciapiede, davanti alle vetrine. La gente passa, si ferma, la ammira e poi guardano le vetrine e magari vedono quello che cercano, entrano e comprano.
"No! Non la vendiamo. Ci spiace che a lei muoia il cuore ma è la nostra mascotte. Non abbiamo mai venduto così tanto da quando l'abbiamo qui davanti al negozio. La gente passa, si ferma, la ammira e poi guardano le vetrine e magari vedono quello che cercano, entrano e comprano".

Gianni G.

    
    
    
    
    
    



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