Gabriele ci confida che ama questo lavoro (prima di fare il calzolaio è stato "in fabbrica" per 10 anni ed era stufo di fare sempre le stesse cose; ogni calzatura da riparare invece ha qualcosa di diverso: il tacco rotto o perduto per essersi incastrato nelle fessure del marciapiede, l'imbottitura scucita, la fibbia difettosa arruginita troppo presto, la tomaia scucita o scollata o addirittura tagliata a seguito dell'impatto con qualche ostacolo ed allora in questo caso viene fuori non solo l'artigiano ma l'artista che ci mette anche il cuore per riparare e nascondere lo sfregio creato dall'impatto involontario.

Personalmente ricordo che avevo un bellissimo paio di scarpe in vernice nera, elegantissime, talmente comode che non mi stancavo di indossarle ma...
scivolavano sui pavimenti in marmo (con la cera, come si usava) che era impossibile usarle in certi luoghi. Il mio primo giorno di lavoro, tutto ben vestito per fare bella figura, con le scarpe che più mi piacevano, trovai uno stramaledetto pavimento in marmo e con la cera, lucidissimo, quasi uno specchio e quasi finii a gambe all'aria. Ignazio, o Michele non so, mi salvarono applicando un sottile strato di gomma antiscivolo sulla suola delle mie scarpe e... andai al lavoro felice e contento.
Grazie, La Marca calzolai!