Lo scopo di questa modesta pubblicazione è quello di far conoscere maggiormente l'apporto di idee e di opere di alcuni cittadini illustri di Cavarzere: persone di natali nobili e non, anzi a volte umili, che con la loro esistenza, le loro opere e i loro personali sacrifici hanno onorato il paese in cui hanno avuto i natali o hanno vissuto parte significativa della loro vita.
    L'opera è certamente incompleta e per motivi economici e per le difficoltà incontrale nella ricerca e per la consultazione di fonti di informazioni varie e spesso ormai introvabili. La pubblicazione gioverà comunque a dare un'idea, soprattutto ai giovani, di un passato paesano e di un patrimonio umano meritori di essere ricordati e tramandati ai posteri.
    Il presente libretto è anche, in un certo senso, una integrazione parziale della mia precedente pubblicazione " Cavarzere attraverso i tempi ", che abbisognava di essere ampliata.
    Cavarzere, questo lembo di terra veneziana e polesana insieme, oggi purtroppo anche negletto, ma che ha una sua precisa origine e collocazione storica e delle antiche tradizioni cìviche, ha dato e ha avuto pure degli artefici non ultimi della formazione del patrimonio politico, giuridico, amministrativo, artistico e religioso italiano.
    Il Serafin, lo Stoppato, il Salvadego-Molin, l'umile Paneghetti, il Busonera, il Conti, lo Scarpa e Maria Motta-Campaci meritano il nostro vanto. Persone di origini e tempi così diversi rappresentano insieme un esempio di come un paese come Cavarzere, pure nei suoi angusti limiti geografici, sia stato e sia un esempio di doti e di umana generosità.
Rolando Ferrarese
Cavarzere, novembre 1974

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