Quando il POS diventa obbligatorio, cambiofaccia e me lo paghi!
ovvero
Monti, fra le altre, ha fatto anche questo e noi ne approfittiamo.
gennaio 2015


Piove, governo ladro!       Espressione, ora meno usata di una volta, per satireggiare l'abitudine diffusa di dare la colpa di ogni cosa al governo, talora anche come manifestazione di sfogo polemico.

Nel caso del nostro lettore, tale locuzione sembrerebbe forgiata ad hoc ma in verità, giudicate voi, chi ne approfitta non è il governo anche se quest'ultimo è complice nello svegliare il can che dorme che così si accorgerà (facciamo per dire) che "in seguito alle evoluzioni intercorse sull'andamento dei tassi e dei mercati bancari e finanziari..."

Dal 1 luglio 2014 il POS, lo strumento elettronico che consente pagamenti con bancomat e carte di credito è obbligatorio, secondo una legge voluta ancora dal governo Monti, e questa è stata per le banche l'occasione per chiedere un canone ed una commissione sul transato (cioè sui pagamenti effettuati / ricevuti) ai possessori di tale strumento anche se in precedenza, pur di "avere il cliente", glielo aveva offerto "gratis".

Qui sotto dimostriamo come un istituto di credito, in soli quattro mesi, ha "voltato faccia" al proprio cliente.

clicca per ingrandire

RISULTATO: la banca è tornata in possesso del proprio POS e non percepirà più nè il canone nè la commissione e probabilmente perderà pure il cliente.


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